Come sostituire una bombola di gpl

Alcune essenziali informazioni ed un filmato di utilità per istruire le persone anziane su come sostituire ed installare una bombola di gas in modo sicuro.

 

ISTRUZIONI PER L’UTENTE DI GPL IN BOMBOLE

Ai fini della sicurezza è necessario che l’utente di GPL in bombole osservi puntualmente le seguenti istruzioni:

1) La bombola può essere installata all’aperto o all’interno di un locale, ma non in camera da letto, bagno, doccia, servizio igienico, box, autorimesse e simili;

2) La bombola non deve essere collocata a livello più basso del suolo o in prossimità di aperture comunicanti con locali posti a livello inferiore o in locali non aerati;

3) L’installazione di bombole singole all’interno di locali è soggetta alle limitazioni seguenti:

- in locali di cubatura fino a 10 m3 è esclusa l’installazione di bombole;

- in locali di cubatura oltre 10 m3 e fino a 20 m3 si può installare una sola bombola di capacità non maggiore di 15 kg;

- in locali di cubatura oltre 20 m3 e fino a 50 m3 si possono installare fino a 2 bombole singole, per capacità complessiva non maggiore di 20 kg;

- in locali di cubatura oltre 50 m3 si possono installare fino a 2 bombole singole, per una capacità complessiva non maggiore di 30 kg la capacità complessiva delle bombole installate all’interno di un’abitazione non deve comunque essere maggiore di 40 kg;

 

4) La bombola deve essere posizionata in verticale con rubinetto/valvola in alto;

5) La bombola non deve essere capovolta o inclinata e non deve essere collocata in equilibrio instabile;

6) La bombola e il tubo flessibile non devono essere esposti a fonti di calore;

7) La sostituzione di una bombola non deve essere eseguita in presenza di fiamme, braci o apparecchi elettrici in funzione. Prima di procedere alla sostituzione, assicurarsi che il rubinetto della bombola da sostituire e quello della bombola piena siano ben chiusi. Per le bombole con valvola automatica non è necessario tale controllo;

8) La guarnizione fra il rubinetto e il regolatore deve essere cambiata ad ogni sostituzione della bombola. Per le bombole con valvola deve esserne verificata la presenza;

9) Il tubo flessibile di gomma, di lunghezza non superiore a 1,5 m, deve essere di tipo adatto per GPL, marcato UNI 7140, deve essere controllato frequentemente, non deve presentare strozzature e stiramenti. Va fissato al portagomma con fascetta di sicurezza e deve essere sostituito entro la data stampigliata sul tubo stesso;

10) Gli apparecchi fissi e ad incasso devono essere collegati mediante impianto fisso con flessibile in acciaio;

11) Dopo ogni sostituzione della bombola, eseguire la prova di tenuta degli allacciamenti con acqua saponata (mai con fiamma), prima di provare l’accensione degli apparecchi

 

     NO                                   SI

 

                          COMPORTAMENTO IN CASO DI EMERGENZA


Se si individua una perdita di gas dalla bombola o dal suo rubinetto o dalla sua valvola e non si è in grado di eliminare tale perdita con i propri mezzi, ci si deve comportare – a seconda dei casi – nei modi seguenti:

• Se la perdita è di un certo rilievo, si deve trasportare la bombola con tutte le precauzioni del caso, in luogo aperto quanto più possibile lontano da edifici, strade, ecc.. In detto luogo, avendo cura che nessuno si avvicini alla bombola, si lasci che il gas fuoriesca dalla bombola fino ad esaurimento. La bombola non va né inclinata né rovesciata;

• Se la perdita non è rilevante, si deve evitare che si producano accumuli di gas all’interno dei locali e si deve provvedere, comunque, all’immediata sostituzione della bombola. 

In ogni caso:  

• Ventilare i locali In caso di incendio  

• Chiudere la valvola o il rubinetto

Se il gas che fuoriesce dalla bombola prende fuoco, si deve rapidamente tentare di bloccarne la fuga, chiudendo il rubinetto o la leva del regolatore nel caso di bombola con valvola.

E’ bene proteggersi la mano ed il braccio con un indumento o panno, possibilmente bagnato.

In caso di impossibilità, si deve evitare il surriscaldamento della bombola, che potrebbe comportarne lo scoppio. Pertanto, se si è in grado di farlo, si deve irrorare la bombola con abbondante getto d’acqua e ciò fino ad esaurimento del gas in essa contenuto. Anche in questo caso la bombola non deve essere inclinata o rovesciata

Per un impiego del gas corretto e sicuro, è necessario che l’utente di serbatoi di GPL si attenga a queste istruzioni: 

• Curare che il serbatoio, le valvole e i regolatori di pressione non vengano manomessi e non subiscano urti accidentali o interventi che ne possano compromettere la funzionalità e la sicurezza;

• Evitare qualsiasi intervento e non manomettere i sigilli applicati;

• Evitare qualsiasi modifica dell’impianto;

• Nell’area dove viene utilizzato il serbatoio non si devono tenere sostanze o oggetti combustibili come carta, stracci, legnami, vernici, ecc.;

• Una volta terminato l’uso del gas, è bene assicurarsi che tutti i rubinetti degli apparecchi utilizzatori siano chiusi. In caso di inattività prolungata, occorre chiudere anche le valvole di intercettazione sulla tubazione in uscita dal serbatoio;

• Se l’erogazione del gas diminuisce e il GPL nel serbatoio è ancora al livello ottimale, (al di sopra del 20%), l’utente deve chiedere l’intervento di personale qualificato

ISTRUZIONI PER L’UTENTE DI GPL IN PICCOLI SERBATOI

Questo tipo di installazione consiste generalmente in un piccolo serbatoio fisso, interrato o fuori terra, di capacità variabile fra i 1.000 e i 5.000 litri. Ogni impianto è dotato di dispositivi, equipaggiamenti e condotte adatti per alimentare in sicurezza le apparecchiature di utilizzo collegate e per consentire i controlli d’esercizio.

La realizzazione di questi impianti, la loro manutenzione ed il rifornimento sono operazioni affidate alle società distributrici e ad aziende che, per tali attività, impiegano personale specializzato e qualificato.

Situazioni di rischio potrebbero tuttavia determinarsi anche per conduzione inadeguata oppure per scarsa attenzione alle buone pratiche di utilizzo.

E’ pertanto indispensabile che ogni utente, consapevole delle responsabilità che gli competono, sia informato sulle norme d’esercizio e sulle precauzioni da adottare per evitare situazioni di rischio o per gestire eventuali emergenze.

Per quanto riguarda le competenze di chi utilizza questi serbatoi, è bene sapere che essi sono dotati dei seguenti accessori:

a) Indicatore di livello del liquido a segnalazione continua, che fornisce la percentuale volumetrica di riempimento del serbatoio. Sul quadrante è indicato, con segno rosso, il livello massimo consentito b) Manometro per la rilevazione della pressione massima di esercizio consentita. Una volta raggiunta questa pressione entra in funzione la valvola di sicurezza.

Ogni deposito è corredato di istruzioni di sicurezza per l’utente, applicate sul coperchio del pozzetto o in prossimità del serbatoio.

Presso il deposito devono essere disponibili almeno due estintori a polvere chimica da 6 kg cadauno, adatti per fuochi di classe 89 B-C, conformi alle norme vigenti.

Il deposito deve essere installato conformemente alle disposizione di Prevenzione Incendi. Il deposito è soggetto ad autorizzazione e controllo da parte del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

12) Qualora si avverta odore di gas, chiudere l’erogazione (rubinetto della bombola – per le bombole munite di valvola agire sulla apposita leva del regolatore), ventilare bene l’ambiente tenendo presente che il GPL è più pesante dell’aria e si diffonde rasente al suolo, far controllare l’impianto da personale qualificato;

13) Dopo ogni utilizzazione chiudere il rubinetto o la valvola, senza forzarli;

14) Nei locali dove sono installati bombole e apparecchi a gas deve essere assicurata la ventilazione tramite adeguate aperture. Le apparecchiature dotate di tubo di scarico devono essere collegate a canna fumaria;

15) Le bombole non collegate devono essere restituite al rivenditore;

16) Le norme per gli impianti a GPL per uso domestico alimentati da bombole sono contenute nella norma UNI CIG 7131. In caso di dubbio, consultare personale qualificato;

17) E’ bene che i bambini siano tenuti lontano sia dalle bombole, sia dagli apparecchi utilizzatori 

COMPORTAMENTO IN CASI DI EMERGENZA

In caso di fuga di gas

Se si individua una perdita di gas, ci si deve comportare in uno dei seguenti modi:

• Se si tratta di una perdita all’impianto di utilizzazione, chiudere la valvola di prelievo del gas sul serbatoio e chiamare l’installatore che ha realizzato l’impianto;

• Se si tratta di una perdita di lieve entità dal serbatoio o dall’impianto di erogazione, chiedere l’intervento di personale qualificato;

• Se si tratta di una fuga consistente, disattivare l’utilizzatore chiudendo tutte le valvole e i rubinetti dell’impianto; curare che nessuno si avvicini al punto di fuga, lasciare che il gas fuoriesca fino ad esaurimento senza tentare interventi ed evitare di creare condizioni di innesco. Chiedere l’intervento urgente di personale qualificato e, in caso di necessità, chiamare i Vigili del Fuoco.

In caso di incendio

Chiamare i Vigili del Fuoco

ed inoltre:

Se il gas che fuoriesce dal punto di fuga prende fuoco, si deve tentare – ove possibile – di bloccare rapidamente la perdita chiudendo la valvola di intercettazione posta a monte del punto di fuga.

Per far ciò, è bene proteggere la mano ed il braccio, per esempio con un panno bagnato.

Intervenire quindi con i mezzi di estinzione (estintori a polvere) normalmente in dotazione all’impianto di stoccaggio GPL.

In caso di impossibilità, si deve evitare il surriscaldamento delle tubazioni e soprattutto del serbatoio. Se possibile, raffreddare il serbatoio irrorandolo con acqua, anche dopo lo spegnimento delle fiamme.

Una volta spento l’incendio, chiedere l’intervento urgente di personale qualificato per l’eliminazione della causa dell’incidente, il controllo delle apparecchiature ed il ripristino dell’esercizio in condizioni di sicurezza

LE LEGGI E LE NORME TECNICHE

L’utilizzo dei gas combustibili in Italia è regolato dalle seguenti leggi:

1) Legge 6 dicembre 1971 n. 1083 

"Norme per la sicurezza dell’impiego del gas combustibile";

2) Legge 5 marzo 1990 n. 46

"Norme per la sicurezza degli impianti".

Queste leggi prevedono che gli impianti siano realizzati secondo "regola di buona tecnica per la salvaguardia della sicurezza" (Regola dell’arte) ed indicano nelle norme CEI ed UNI (UNI CIG per il gas) gli strumenti adeguati per conseguire l’obiettivo.

In particolare gli impianti a gas, per usi domestici e similari, devono essere realizzati nel rispetto delle seguenti norme: 

• UNI CIG 7129 - "Impianti a gas per usi domestici alimentati da rete di distribuzione";

• UNI CIG 7131 - "Impianti a gas per usi domestici alimentati da bombole".   

Rispettare le prescrizioni della Legge 1083/71, della Legge 46/90 e delle norme UNI nella costruzione degli impianti interni è un buon punto di partenza per la salvaguardia della sicurezza personale e collettiva. Tuttavia un impianto, per essere mantenuto sicuro, necessita costantemente di un utilizzo idoneo e responsabile